La Tecnologia: Back-Office

6. Il Supply Chain Management

Da molti anni assistiamo alla continua crescita del potere della distribuzione moderna nei confronti dei produttori di beni di largo consumo.
Il rapporto industria-distribuzione è divenuto distribuzione-industria e ciò ha portato forti contrasti tra i due soggetti.
Dopo quasi venti anni di netta separazione entrambi hanno compreso come sia più facile perseguire l'obiettivo che hanno in comune evitando contrasti ma cercando di collaborare al fine di essere più efficienti ed efficaci possibile.
QUAL E' L'OBIETTIVO CHE HANNO IN COMUNE? LA CUSTOMER SATISFACTION!
Qui interviene il Supply Chain Management che in prima approssimazione possiamo definire come l'insieme di quelle soluzioni che sono volte a ottimizzare le relazioni tra tutti gli operatori della catena del valore, abbandonando la vecchia logica sequenziale per abbracciare quella di interscambio e collaborativa.
Il SCM è un "approccio integrato, orientato al processo dell'approvvigionamento, della produzione e della consegna di prodotti e la prestazione di servizi ai clienti. Il SCM si esplicita attraverso la gestione delle relazioni con i sub-fornitori, i fornitori, gli intermediari, i distributori, i clienti finali in interdipendenza con le operazioni interne, per quanto concerne le materie prime, i semilavorati, i prodotti finiti, generando un flusso economico/finanziario oltreché di informazioni tra i soggetti interessati. " [MIT, 2000].
Questa definizione considera le imprese coinvolte nel SCM come unità commercialmente integrate, ponendo l'accento sulla gestione coordinata dei flussi che si sviluppano tra i soggetti economici.
Tra i soggetti della supply chain si viene a creare, quindi, sia un flusso "fisico" di beni e servizi, che uno, parallelo, di informazioni sempre più completo e preciso.
Il Supply Chain Management si fonda sulla logistica e mira a costruire ed ottimizzare i legami ed il coordinamento tra fornitori, clienti e la distribuzione.

Le aree di gestione comune in un SCM sono tipicamente quelle degli approvvigionamenti, del magazzino e della produzione, nonché quelle della pianificazione, che possono avvenire attraverso unità "autonome" di coordinamento intra-aziendale a tal fine create, oppure da una "rete" di collegamento tra le imprese coinvolte.
La distribuzione ha riconosciuto la sua posizione di controllo delle informazioni provenienti dai clienti, ma con l'adozione del SCM essa deve cedere parte del suo bagaglio informativo ad altri soggetti della catena del valore.


 


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